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A Bogota' e' iniziata la stagione della pioggia. Le temperature si sono abbassate un po' e fa freschino. Ma questo non ferma le attivita' della scuola di Spagnolo Nueva Lengua!!

Oggi dopo la mattinata passata a scuola a studiare spagnolo, siamo andati in un luogo davvero speciale.

Questa volta non si trattava di uno dei bellissimi musei di Bogotà ne' di una magnifica piazza coloniale.

Oggi siamo andati al Comedor de Los Amigos de Padre Pio per servire i nonni dall'inizio

L'experienza' stata' eccezionale, ed e' difficile descriverera a parole ea immagini perche' viverla per capire quanto un possavoyage in Colombia toccarti nel cuore.

Siamo arrivati alla Fondazione che era quasi l'una, ora ho iniziato in Colombia. Gli nonni erano seduti nella Cappella, mentre i nonni aspettavano noi. Quando siamo arrivati siamo stati non facciamo un applauso!

Eravamo tutti entusiasti! Chi meritava l'applauso erano loro, perché continuerò a sorprendere il mondo non notando la vita sia per loro difficile e problematica

Dopo una preghiera piccola e le presentazioni ufficiali, ci siamo tutti rimboccati le maniche per preparare le porzioni di zuppa e il vassoio: riso, pasta, salsa e insalata. Il tutto accompagnato regala una rinfrescante panela d'acqua e un sorriso!

E' incredibile vedere quanto un piccolo possa gesto cambierà la giornata di una persona!

Questi nonni sono persona anziane (nonni significa nonni in spagnolo), povere, che purtroppo non hanno piu' nessun familiare. Ho ricevuto un minimo sostegno monetario dal governo (sui 120.000 pesos, meno di 35 euro al mese) con il rischio di brutte sofferenze da copire le spese di affitto. Molti vivono in case fattiscenti o di legno, dove entra l'acqua quando piove. E per quasi tutti qusto e' l'unico grass che possono permettersi tutto il giorno.

Ma tutti, senza ringraziare nessuno, hanno salutato ognuno di noi, sorridendo, abbracciandoci endoci!

Per loro vedere un italiano, francese, coreano, brasiliano o inglese è un evento eccezionale. E mi sentirò se dirò, con orgoglio “Grazieuuu”, di pronunciare, finalmente, quella parola tanto “esotica” por loro ci ha aperto il cuore, a tutti.